Un lento progredire
In Siria a partire da circa 10.000 anni fa, venivano usati dei gettoni d'argilla di forma diversa per indicare dei prodotti agricoli. Per esempio, un gettone di forma di una grossa moneta con incisa una croce indicava una pecora, uno di forma conica indicava una misura di grano, uno ovoidale indicava un'anfora d'olio, etc. Per distinguere fra pecore, montoni ed agnelli, si incidevano sul gettone dei segni diversi. Per indicare 20 pecore, erano necessari 20 gettoni. Questo sistema continuò ad essere usato per diversi millenni. Verso il 3200, i gettoni vennero soppressi e vennero sostituiti da una tavoletta piana d'argilla sulla quale venivano incise le forme dei gettoni.
Figura 2 - Gettoni d'argilla usati per indicare animali d'allevamento o prodotti agricoli. (Copie prodotte all'inizio del III millennio d.C., cioè qualche giorno fa).
Se però si dovevano indicare 43 anfore, bisognava incidere 43 disegni di anfora. Qualcuno pensò di semplificare le cose indicando prima il numero e poi l'oggetto contato. In pratica, si cominciò ad indicare le unità con tratti verticali tracciati con la punta di uno stilo e le decine con impronte circolari ottenute premendo il fondo dello stilo sulla tavoletta. Dopo questi numeri seguiva la figura di ciò che era stato contato. In questo modo, per indicare 43 anfore non c'era più bisogno di disegnare altrettante anfore, ma si indicava: OOOOIII e la figura di un'anfora.
Se era relativamente facile indicare prodotti agricoli con un disegno (pittogramma) o con un simbolo convenzionale (ideogramma), più difficile era scrivere il nome di una persona. Per risolvere questo problema, qualcuno pensò di utilizzare delle parole corte, mono o bisillabiche, e di unirle come facciamo con i rebus. Quindi, intorno al 3000 aC, vennero introdotti altri segni che non venivano tanto usati per rappresentare un oggetto, quanto piuttosto per il suono che evocavano (fonogrammi).[...] Dovettero però passare diversi secoli prima che a qualcuno venisse in mente di usare la scrittura per scopi diversi da quelli contabili. Una delle più antiche scritte funerarie sumere risale al 2700/2600 a.C. e indica il nome e il titolo del defunto.
La scrittura cuneiforme
La scrittura cuneiforme è così chiamata perché è composta da segni che hanno l'aspetto di piccoli cunei. Nel corso dei secoli, i simboli usati dai popoli della Mesopotamia subirono un processo di schematizzazione. Alla fine le figure erano diventate irriconoscibili. Divennero quindi dei simboli astratti il cui significato non era più legato alla figura originale che ora non era più possibile riconoscere
Come ho detto, questa scrittura, nata per scopi amministrativi, venne arricchita di simboli aventi valore fonetico i quali permettevano di comporre parole che non era possibile rappresentare con una figura, come i nomi propri ed i concetti astratti. Venne arricchita inoltre di figure che rappresentavano oggetti naturali, azioni, etc. La scrittura che si originò era mista, conteneva cioè pittogrammi e fonogrammi, oltre che segni numerici.
La scrittura cuneiforme si diffuse in buona parte del Medio Oriente antico e venne usata da molti popoli diversi quali i sumeri, gli accadi, i babilonesi e gli assiri. La maggior parte di questi popoli parlava lingue semitiche, ma il sistema cuneiforme venne usato anche da popoli che parlavano lingue indoeuropee, come gli ittiti. Essa veniva usata anche dagli egizi per comunicare con i principi delle coste orientali del Mediterraneo. La scrittura cuneiforme durò millenni e venne soppiantata dalla scrittura alfabetica, molto più facile da imparare e da usare. Tuttavia, la scrittura cuneiforme non scomparve appena la scrittura alfabetica divenne disponibile, ma resistette molti secoli perché gli scribi la consideravano superiore nell'esprimere le sfumature del pensiero e della lingua.
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