lunedì 24 novembre 2014



TIPOLOGIA B: TEMA DI LETTERATURA: Sviluppa uno dei seguenti temi sui Promessi sposi
a)      Il personaggio di don Abbondio a confronto con padre Cristoforo: pensa in particolare al loro comportamento verso Don Rodrigo e i giovani promessi, descrivi le differenze tra queste due figure che rappresentano rispettivamente la chiesa falsa e la chiesa buona.
b)      Quella del 9 novembre 1627 è stata proprio una pessima giornata per Don Rodrigo. Ricostruisci quanto è accaduto e illustra la complessa psicologia del personaggio. Ti si invita a impiegare uno dei seguenti punti di vista: Narratore onnisciente eterodiegetico, il buon servitore, il Griso, Don Rodrigo stesso.


TIPOLOGIA C: ARTICOLO DI GIORNALE:
Scrivi un articolo di 3-4 colonne di foglio protocollo -rielaborando alcune delle seguenti informazioni, qui presentate in ordine sparso. Non dimenticare di escogitare un titolo e di indicare la testata su cui dovrebbe essere pubblicato

-          Dal recente Convegno Nazionale di Psicoterapia dell’Adolescenza di Firenze è emerso che
-          Il disagio giovanile è in crescita.
-          I ragazzi dicono di stare bene. Gli adulti dicono che i ragazzi hanno un sacco di problemi. Chi avrà ragione?
-          Il 5° Convegno Nazionale di Psicoterapia si è tenuto al Convitto della Calza tra il 18 e il 19 ottobre.
-          Novità degli anni 2000: Per i ragazzi il gruppo è preferibile anche al rapporto di coppia. Il gruppo chiede poco e dà più sicurezza e stabilità; l’esperienza di coppia, invece, sebbene appagante, di solito dura poco.
-          C’è una differenza sostanziale tra “gruppo” (sia formale, sia informale) e “branco”.

Se vuoi puoi servirti del parere di qualche esperto; questi sono gli appunti che sei riuscito a prendere:

-          Per il professor Gustavo Pietropolli Charmet “buona parte dei problemi nascono all’incontro con il Mondo: l’infanzia per molti bambini è una gabbia dorata, nella quale sono accuditi come piccoli re. Scoprire che il mondo non la pensa come mamma e papà per molti è schockante.”

-          Il professor Emilio Masina ha sottolineato come in TV si parli degli adolescenti, ma non si parla con gli adolescenti.” Essi hanno una gran voglia di parlare e gli sportelli di ascolto nelle scuole funzionano proprio perché c’è un adulto in ascolto.”

-          Per la professoressa Anna Arfelli Galli i giovani sono disorientati e hanno poca autostima: troppi modelli, troppe informazioni, pochi punti di riferimento forti.

-          Il professor Arnaldo Novelletto, parlando ai genitori, dice che è meglio stare zitti, piuttosto che parlare senza farsi capire. “Frasi del tipo “cos’hai fatto a scuola” non offrono occasione di grande dialogo, in compenso creano tensioni, imbarazzi. L’adolescente si sente il più debole, si sente deriso ed evita il dialogo.  Se non si è creato prima un terreno per il dialogo, non si può intervenire tra i 13 e i 17 anni: ormai è troppo tardi, si rischia solo di peggiorare le cose. Meglio rivolgersi agli specialisti”


TIPOLOGIA D: TEMA PERSONALE:

L’aspetto fisico sembra essere uno dei miti  più suggestivi dei nostro tempo: il look e la perfezione estetica esercitano un fascino particolare sui ragazzi, ma possono esaurire la dimensione umana di una persona? Quale importanza ritenete si debba attribuire loro? Rispondete con vostre riflessioni personali