venerdì 22 dicembre 2017

La città 3 - Il paesaggio urbano

il volto di una città è l'espressione  1) delle funzioni urbane, che analizzeremo tra due lezioni, e 2) delle relazioni tra la città e l'ambiente, che , in una parola sola chiamiamo paesaggio urbano.



Secondo gli studi di Toschi, massimo geografo italiano delle città, il paesaggio urbano può essere colto in tre tappe:

- attraverso la pianta della città
- attraverso la differenziazione interna
della città
- attraverso l'analisi delle cellule urbane,
dei quartieri e delle aree funzionali della città




La pianta della città

offre un considerevole insieme di significati geografici, a partire dall'adattamento al terreno, ai venti al clima etc... essa racconta anche la storia e la natura della città. Per esempio nell'Alto medioevo le città avevano una pianta lineare (se nascevano su una strada o una via fluviale), una pianta a irregolare (quando nasceva su un'altura) o una pianta a pettine (se nasceva in prossimità di una specchio d'acqua). Dal Basso Medioevo in avanti , quando le città ricominciano a crescere, si trovano piante ortogonali o composite.
Anche se ogni città ha una storia e quindi una pianta originale <fermatevi e provate a immaginare che pianta avrà la città di Ancona>, tuttavia si tende a far rientrare le piante delle città in quattro modelli fondamentali.

1) a pianta ortogonale: con strade che si intersecano a 90° sulla base di un cardine e di un decumano massimo, secondo il modello urbanistico greco e romano

2) a pianta radiocentrica: nelle quali le strade si dipartono a raggiera da un punto centrale

3) a pianta libera: che non rispondono nessun disegno, ma si adeguano ai fattori naturali

4) a pianta composita: che si compongono di sezioni diverse con diversi tipi di piante.

di seguito alcuni piante di città come esempio:






Lo sviluppo della città

Lo la geografia, scriveva Hartshorne, è la  "scienza della differenziazione spaziale", cioè dovrebbe spiegare perché un luogo differisca da un altro. Ecco che, per lo studio delle città, dobbiamo affrontare la differenziazione interna: dovremo scomporre la città in moduli e esaminare di ognuno la forma e le funzioni.
Non è difficile individuare i quartieri, tanto le città possono svilupparsi solo in tre modi: radiale, settoriale nucleare. il disegno che il docente sta facendo sulla lavagna di antracite mi sembra chiaro


Esercizio

<Individuare sulla mappa di google almeno una città per ogni tipo di pianta>
Scrivete nel punto il vostro nome e una breve presentazione


martedì 19 dicembre 2017

La città 2 - Fattori di localizzazione



Quando cerchiamo di capire perché una città sia sorta in un determinato luogo ci occupiamo dei cosiddetti fattori di localizzazione. Ce ne sono di due tipi: fattori fisici e fattori umani.

I primi ci dicono quali opportunità (fattori positivi) e quali condizionamenti (fattori negativi) hanno favorito la nascita e lo sviluppo dell'insediamento urbano.
I secondi, che riguardano la cultura, le tecnologie, il tipo di economia (la possibilità di sfruttare una risorsa presente in un nuovo territorio), la politica (la necessità di presidiare un confine o di rafforzare l’autorità costituita), l'evoluzione demografica (migrazioni o esplosioni demografiche possono generare nuovi nuclei insediativi). Essi possono essere studiati solo con un'attenta analisi storica. Noi, come primo esercizio, possiamo confrontare i fattori di localizzazione per Priene e per Camberra.

<Esercizio 1: avete 5' per copiare la tabella sul quaderno e compilarvela.>
  • opportunità          _______________________     __________________________________
  • condizionamenti   _______________________     __________________________________
  • cultura                 _______________________     __________________________________
  • tecnologie            _______________________     __________________________________
  • tipo di economia  _______________________     __________________________________

<Esercizio 2: anticamente molti aspetti venivano considerati al momento di fondare un nuovo centro abitato: la possibilità di difendersi dai nemici, la disponibilità di acqua abbondante, la vicinanza di aree fertili per l’agricoltura, un clima favorevole. Quali fattori naturali di localizzazione hanno portato alla fondazione del vostro paese/città?  compilate una tabella analoga a quella dell'esercizio 1>

Le città 1 - Priene vs Canberra

 


Il Monte Micale si trova nella valle del Menandro un fiume dall’ampio bacino che sfocia sulle coste occidentali della Turchia. Sulle sue pendici, nel III secolo a.C. fu progettata Priene, uno straordinario esempio di città classica: la pianta era ortogonale e tutte le vie s intersecavano ad angolo retto.Il sito era suddiviso in due terrazze cosicché alla città bassa (asty), si contrapponeva la città alta (acropoli) conferendo un armonioso movimento all’intero volto urbano.
Al centro c’era l’agorà, splendida piazza rettangolare, cinta da un porticato e circondata dai palazzi pubblici. Mezza piazza era dedicata alle attività economiche, l’altra metà alle funzioni pubbliche. L’agorà dava un cuore alla città e, insieme ai templi, esprimeva il controllo sui territori circostanti (kora).

Venti secoli dopo, nei territori montuosi del sud dell’Australia viene fondata Canberra. È il 1908. La città è eletta capitale del Commonwelth d’Australia. È lontana dalla vie di comunicazione, ma è posta il un luogo molto bello sulle sponde del Lago Burley. La pianta è caratterizzata dall’unione di due sezioni concentriche attorno a un grande spazio adibito a verde.
Si pensava che Canberra sarebbe rimasta una sorta di monumento all’unità del Continente: graziosa, ma isolata e incapace dei influenzare il suo intorno. Non andò così: ora Canberra è una città prospera e ben collegata

Priene e Camberra sono due esempi opposti di città. Non centra la distanza nello spazio e nel tempo. La vera differenza è che Priene nasce lungo una via di comunicazione (il fiume) e possiede già in partenza le caratteristiche che ne hanno fatto una capitale. Canberra, invece, no; è nata senza le prerogative del genere, ma le ha prodotte.


La letteratura geografica riguardo alle città si è sforzata di studiare tre cose:
1. Perché la città sia sorta in quel determinato luogo
2. Perché la città abbia assunto quelle dimensioni e abbia dato vita a quel paesaggio
3. Perché la città abbia assunto quelle funzioni
Anche noi faremo la stessa cosa