1. “Infelice Didone, dunque era vera la voce che eri morta, che avevi obbedito al tuo estremo destino col ferro. [...] Fermati, non sottrarti alla mia vista! Chi fuggi? Questa è l'ultima volta, per volere del Fato, che io posso parlarti”
Da’ voce tu a Didone e falle raccontare ad Enea la propria versione della storia.
2. La notizia era nell'aria: Didone ha trascinato l'ombra di Enea davanti a Minosse, il giudice degli Inferi, e vorrebbe spedire l'eroe troiano direttamente nel Tartaro come punizione per il suo vile tradimento. Immagina di dover raccontare il processo comprese arringhe e testimonianze: puoi impersonare il p.d.v. di un giornalista di cronaca giudiziaria, del giudice, dell'accusa o dell'avvocato di Enea.
3. L’amicizia è la più vera ricchezza dell'uomo. Così della storia di Eurialo e Niso e del crudele destino che lega i due eroi ci colpisce, più del coraggio, la concordia e il legame così intenso che li porta correre grossi rischi per non lasciarsi soli l’uno l’altro. Immagina di raccontare a Enea (non ti preoccupare degli anacronismi) la sorte dei due giovani compagni e rifletti: al posto loro come ti saresti comportato? Hai mai avuto la fortuna di un'amicizia simile?
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