1. “Se tu Ulisse Itacese che torna sei veramente, il tuo biasimo è giusto per quello che hanno fatto gli Achei: empietà nel palazzo, nei campi molte. Ma l’uomo che di tutto fu causa ora è perito, Antinoo, che tali delitti eccitava, non tanto cercando e bramando le nozze, quanto ad altro pensando che Zeus gli ha negato: farsi lui stesso signore del popolo di Itaca. [...] Ucciso adesso egli giace, ed è giusta la pena; ma tu perdona ai tuoi sudditi; ammenda faremo comune di quanto ti è stato bevuto e mangiato […] e bronzo e oro daremo a compenso finché non si placa il tuo cuore”
Sono le parole con cui Eurimaco, il migliore dei Proci, la cui bontà d’animo era riconosciuta anche da Ulisse, spera di placare la sete di vendetta dell’eroe.
Inizia con queste parole il tuo tema, nel quale racconterai il finale dell'Odissea e rifletterai sul comportamento di Ulisse. Quali motivi l'hanno portato a vendicarsi dei Proci? Quali aspetti della personalità di Ulisse emergono dal complesso del poema?Per rendere tutto più efficace puoi, come Borges in "La forma della spada" raccontare la storia utilizzando uno dei seguenti punti di vista: Odisseo, Penelope, Eurimaco, un aedo presente nella stanza delle vendetta
2. Spesso Omero mostra gli eroi nell'atto di compiere un vendetta: nell'Odissea il protagonista fa strage dei Proci e nell'Iliade Achille ritorna tra i greci per punire Ettore. Dopo aver confrontato le motivazioni che spingono i due eroi, rifletti: ti sembra che esistano comportamenti simili nella società contemporanea? Oggi sarebbero ancora giustificabili e perché?
3. La forza della (buona) letteratura è quella di raccontare noi stessi all’interno della fabula e di farci sentire vicine le realtà che a noi sembrano più lontane. Ne è stato un esempio il racconto "Il treno ha fischiato" di L. Pirandello. Quante volte ci sentiamo giudicati superficialmente? Dai genitori, dai professori, dai compagni. Quante volte, invece, siamo noi a giudicare così gli altri così. (E' di ieri la notizia di una ragazza di 14 anni non aiutata, ma sbrigativamente istigata al suicidio dai coetanei). Hai mai pensato di essere vittima dei pre-giudizi altrui, o ti sei mai accorta di essere un carnefice? Cosa ne pensi?
4. Quali preoccupazioni vi dà il pensiero dei vostro avvenire? Parlatene. Nonostante l'apparente spensieratezza, anche i ragazzi hanno le loro ansie, i loro tormenti, soprattutto in relazione al proprio avvenire.
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