1. Immaginate che Odisseo sia chiamato a rispondere delle proprie azioni davanti a un giudice, per esempio Minosse o ad Alcinoo re dei Feaci: come condurresti la sua difesa? Racconta il finale dell'Odissea in forma di arringa e cerca di scagionare il nostro eroe. (Puoi fare un discorso continuo o interrogare alcuni personaggi come testimoni a tuo favore: Nausicaa, Penelope, Telemaco, Eumeo, Poseidone, Polifemo, Circe e Calipso.....)
2. “Se tu Ulisse Itacese che torna sei veramente, il tuo biasimo è giusto per quello che hanno fatto gli Achei: empietà nel palazzo, nei campi molte. Ma l’uomo che di tutto fu causa ora è perito, Antinoo, che tali delitti eccitava, non tanto cercando e bramando le nozze, quanto ad altro pensando che Zeus gli ha negato: farsi lui stesso signore del popolo di Itaca. [...] Ucciso adesso egli giace, ed è giusta la pena; ma tu perdona ai tuoi sudditi; ammenda faremo comune di quanto ti è stato bevuto e mangiato […] e bronzo e oro daremo a compenso finché non si placa il tuo cuore”
Sono le parole con cui Eurimaco, il migliore dei Proci, la cui bontà d’animo era riconosciuta anche da Ulisse, spera di placare la sete di vendetta dell’eroe.
Inizia con queste parole il tuo tema, nel quale racconterai il finale dell'Odissea e rifletterai sul comportamento di Ulisse. Quali motivi l'hanno portato a vendicarsi dei Proci? Quali aspetti della personalità di Ulisse emergono dal complesso del poema? Per rendere tutto più efficace puoi, come Borges in "La forma della spada" raccontare la storia utilizzando uno dei seguenti punti di vista: Nausicaa, Penelope, Eurimaco, lo stesso Odisseo.
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