giovedì 15 agosto 2013

Fiabe abruzzesi raccolte da Italo Calvino

Gobba, zoppa e collotorto

C'era un re che faceva quattro passi.
Guardava la gente,le rondini, le case, ed era contento.
Passò una vecchietta, che andava per i fatti suoi, zoppicava un poco da una gamba, ed era anche un po' gobba,e in più aveva il collo torto.
Il re la guardò e disse:
-Gobba, zoppa e collotorto!Ah...Ah.. Ah!-e le scoppiò a ridere in faccia.
Quella vecchietta era una fata. Fissò il re e disse:
-Ridi, ridi ne riparleremo domani.
E il re scoppiò in un'altra risata:
-ah!, ah!, ah!
Questo re aveva tre figlie, tre belle ragazze.
L'indomani le chiamò per andare a spasso insieme.
Si presentò la figlia maggiore. E aveva la gobba.
- La gobba ?-disse il re - E come ti e' venuta?
-Ma ,- disse la figlia- la cameriera non m'ha rifatto bene il letto, così stanotte m'è venuto tanto di gobba.
Il re cominciò a passeggiare su e giù per la sala; si sentiva nervoso.
Fece chiamare la seconda figlia, e questa si presentò col collo torto.
- Cos'è questa storia?- disse il re - che c'entra adesso il collo torto?
-Sai,- rispose la seconda figlia- la cameriera pettinandomi m'ha tirato un capello..... E io sono rimasta così col collo torto.
- E questa? - fece il re vedendo la terza figlia che s'avanzava zoppicando -E questa perchè zoppica adesso?-
-Ero andata in giardino,- disse la terza figlia- e la cameriera ha colto un fior di gelsmino
e me l' ha tirato.
M'è cascato su un piede e son rimasta zoppa.
- Ma chi è questa cameriera?- gridò il re- Che venga in mia presenza!
Fu chiamata la cameriera: era gobba, zoppa e torta nel collo.
Era la vecchietta del giorno prima! il re la riconobbe subito e gridò:
-Fatele una camicia di pece! e poi mettetela in prigione!
La vecchietta si fece piccina piccina, la sua testa diventò aguzza come un chiodo.
C'era un buchino nel muro e la vecchia ci si ficcò dentro, passò dall'altra parte e sparì, lasciando lì solo la gobba, il collo torto e il piede zoppo.



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