TIPOLOGIA B: TEMA DI LETTERATURA: Sviluppa uno dei seguenti temi sui Promessi sposi
a)
Il personaggio di don Abbondio a confronto
con padre Cristoforo: pensa in particolare al loro comportamento verso Don
Rodrigo e i giovani promessi, descrivi le differenze tra queste due figure che
rappresentano rispettivamente la chiesa falsa e la chiesa buona.
b)
Quella del 9 novembre 1627 è stata proprio
una pessima giornata per Don Rodrigo. Ricostruisci quanto è accaduto e illustra
la complessa psicologia del personaggio. Ti si invita a impiegare uno dei seguenti
punti di vista: Narratore onnisciente eterodiegetico, il buon servitore, il
Griso, Don Rodrigo stesso.
TIPOLOGIA C: ARTICOLO DI GIORNALE:
Scrivi un articolo di 3-4 colonne di foglio protocollo -rielaborando
alcune delle seguenti informazioni, qui presentate in ordine sparso. Non
dimenticare di escogitare un titolo e di indicare la testata su cui dovrebbe
essere pubblicato
-
Dal recente Convegno Nazionale di
Psicoterapia dell’Adolescenza di Firenze è emerso che
-
Il disagio giovanile è in crescita.
-
I ragazzi dicono di stare bene. Gli adulti
dicono che i ragazzi hanno un sacco di problemi. Chi avrà ragione?
-
Il 5° Convegno Nazionale di Psicoterapia si è
tenuto al Convitto della Calza tra il 18 e il 19 ottobre.
-
Novità degli anni 2000: Per i ragazzi il
gruppo è preferibile anche al rapporto di coppia. Il gruppo chiede poco e dà
più sicurezza e stabilità; l’esperienza di coppia, invece, sebbene appagante,
di solito dura poco.
-
C’è una differenza sostanziale tra “gruppo”
(sia formale, sia informale) e “branco”.
Se vuoi puoi servirti del parere di qualche esperto; questi sono
gli appunti che sei riuscito a prendere:
-
Per il professor Gustavo Pietropolli Charmet
“buona parte dei problemi nascono all’incontro con il Mondo: l’infanzia per
molti bambini è una gabbia dorata, nella quale sono accuditi come piccoli re.
Scoprire che il mondo non la pensa come mamma e papà per molti è schockante.”
-
Il professor Emilio Masina ha sottolineato
come in TV si parli degli adolescenti, ma non si parla con gli adolescenti.”
Essi hanno una gran voglia di parlare e gli sportelli di ascolto nelle scuole
funzionano proprio perché c’è un adulto in ascolto.”
-
Per la professoressa Anna Arfelli Galli i
giovani sono disorientati e hanno poca autostima: troppi modelli, troppe
informazioni, pochi punti di riferimento forti.
-
Il professor Arnaldo Novelletto, parlando ai
genitori, dice che è meglio stare zitti, piuttosto che parlare senza farsi
capire. “Frasi del tipo “cos’hai fatto a scuola” non offrono occasione di
grande dialogo, in compenso creano tensioni, imbarazzi. L’adolescente si sente
il più debole, si sente deriso ed evita il dialogo. Se non si è creato prima un terreno per il
dialogo, non si può intervenire tra i 13 e i 17 anni: ormai è troppo tardi, si
rischia solo di peggiorare le cose. Meglio rivolgersi agli specialisti”
TIPOLOGIA D: TEMA PERSONALE:
L’aspetto fisico sembra essere
uno dei miti più suggestivi dei nostro tempo: il look e la
perfezione estetica esercitano un fascino particolare sui ragazzi, ma possono
esaurire la dimensione umana di una persona? Quale importanza ritenete si debba
attribuire loro? Rispondete con vostre riflessioni personali
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