mercoledì 9 aprile 2014

La Fama

"E subito va la Fama per le città grandi d’Africa,
la Fama, di cui nessun’altra peste è più rapida.
Nel movimento è il suo crescere, andando acquista le forze:
piccola prima, e timida: ma già s’alza per l’aria,
e cammina sul suolo, e il capo ha già tra le nuvole.
Questa, la Madre Terra, dall’ira dei numi incitata,
ultima generò, a Ceo e ad Encedalo, dicono,
sorella: celeri i piedi, e l’ali ha mobilissime,
prodigio orrido, immenso, che quante ha piume sul corpo,
tanti vigli occhi ha di sotto (cosa a dirla mirabile),
tante lingue:tante bocche ripetono, tanti orecchi si drizzano.


Di notte vola a mezzo fra cielo e terra nell’ombra,
stridendo, nè chiude al sonno dolce le palpebre;
di giorno vigile siede o d’un tetto sul culmine
o in vetta alle torri, sgomenta grandi città:
tenace a narrar menzogne maligne, così come il vero."
Eneide IV 173-188







Ovidio nel Libro XII dell Metamorfosi, invece, la immagina così

Al centro del mondo c'è un luogo che sta fra la terra, il mare
e le regioni del cielo, al confine di questi tre regni.
Da lì si scorge tutto ciò che accade in qualsiasi luogo del mondo,
anche nel più remoto, e lì giunge, a chi ascolta, qualsiasi voce.
Vi abita la Fama: ha eretto la casa nel punto più alto,
una casa nella quale ha posto infinite entrate e mille fori,
senza che una porta ne impedisca l'accesso.
È aperta notte e giorno; tutta di bronzo sonante,
vibra tutta, riporta le voci e ripete ciò che sente.
Non vi è pace all'interno e in nessun angolo silenzio,
ma pure non vi è frastuono, solo un brusio sommesso,
come quello che fanno le onde del mare se le si ascolta
di lontano o come l'ultimo brontolio dei tuoni,
quando Giove fa rimbombare lugubri le nubi.
L'atrio è sempre affollato: gente d'ogni risma che va e viene.
Mescolate a voci vere ne vagano qua e là migliaia
di false, che spargono intorno chiacchiere e parole equivoche.
Di queste alcune riempiono le orecchie sfaccendate di calunnie,
altre riportano il sentito dire, e la dose delle invenzioni
cresce a dismisura, perché ognuno vi aggiunge qualcosa di suo.
Lì trovi la Credulità, l'incauto Errore,
la Gioia immotivata e i Timori sfibranti,
la Sedizione improvvisa e i Sussurri d'origine incerta.
Così la Fama vede tutto ciò che accade in cielo,
in mare e in terra, indagando sull'universo intero.






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