Si possono distinguere due tipi di funzioni:
- Funzioni basilari che riguardano servizi necessari alla vita dei cittadini (abitazione, commercio al dettaglio); sono diffuse capillarmente, perché hanno un ambito di diffusione breve.
- Funzioni banali che sono più rare, perché hanno un ambito di diffusione ampio. Non tutti gli autori concordano, ma possima indicare come funzioni banali: Commercio specializzato, Culturale-turistica (Museo, Università, teatro, biblioteca, mass media, , turismo e tempo libero, palestre, cinema, festival, sagre…), Direzionale (Comune, Provincia, Regione, ambasciate, banche, assicurazioni, uffici R&D…) Produttiva (Artigianato, PMI, grandi imprese, mercato del lavoro urbano…) Distributiva (Trasporti, ferrovie, aeroporto, commercio, mercati, servizi sanitari...)
si può ragionare anche in termini di:
Servizi comuni (bar, posta, scuola dell’obbligo…);
Servizi di livello medio (abbigliamento specializzato, agenzie di viaggio…);
Servizi rari (ospedali con reparti specialistici, Università…).
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<Cosa faremo noi?>
Il nostro laboratorio consiste nell'imparare a maneggiare questi concetti geografici. abbiamo due possibilità.
1) Possiamo individuare uno spazio limitato (un paese o un quartiere), studiarne i fattori di localizzazione, censire le funzioni urbane, magari fotografarle, riportarle sulla mappa di Google e discuterne insieme.
2) Possiamo individuare uno spazio più ampio (per esempio il centro di Ancona o anche l'intera città), analizzare la diffusione di una funzione urbana, magari fare fotografie, e riportare sulla mappa di Google e discuterne insieme.
Se saremo fortunati riusciremo a realizzare un'analisi completa; ogni tanto ci sono città con funzione specializzata (ma è molto raro per le città grandi). Ci renderemo conto che il criterio di classificare le città in base alle attività economiche in esse prevalenti è valido soprattutto per i centri di piccole e medie dimensioni oppure per i quartieri (è riduttivo, invece, nel caso delle grandi città che di solito svolgono molteplici funzioni: Ancona, ad esempio, può essere considerata insieme città d’arte, città turistica, ma anche città politico-amministrativa e ancora città produttiva, commerciale e culturale).
Ma poco importeranno i risultati: la cosa importante sarà imparare la procedura scientifica alla base di uno studio geografico.
La funzione produttiva
La funzione produttiva è propria di quelle città in cui sorgono industrie, che producono beni e danno lavoro a numerosi dipendenti. Negli ultimi decenni la costante crescita del settore terziario ha ridimensionato questa funzione
La funzione finanziaria e commerciale
è propria di quelle città in cui ci sono banche, agenzie di assicurazione, studi di avvocati, medici, commercialisti, ecc…, che offrono un’ampia gamma di servizi finanziari e professionali destinati alle persone e alle imprese. Inoltre esistono molti negozi, supermercati e centri commerciali, che offrono ai cittadini una vasta scelta di prodotti. La presenza di una stazione ferroviaria, di un porto e di un aeroporto facilita le attività commerciali, la fornitura di merci e servizi.
La funzione politico-amministrativa
È la più banale delle funzioni urbane, peculiare di quelle città in cui hanno sede gli organi politici e gli uffici della pubblica amministrazione. La funzione amministrativa è svolta anche dagli enti locali, che provvedono alle necessità dei cittadini nel campo della sanità, dell’istruzione, del lavoro, ecc… Nelle città sono presenti,inoltre, i commissariati di polizia, le stazioni dei carabinieri, i tribunali e gli uffici della pubblica amministrazione.
La funzione turistica
La funzione turistica prevale nelle città d’arte, come Venezia e Firenze, e in molte località di mare o di montagna. Numerosi abitanti di queste città lavorano nelle strutture destinate ad accogliere i turisti, cioè in alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari, impianti sciistici, ecc…
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