Gruppo 1 Romeo e Giulietta e i loro predecessori
Piramo e Tisbe - Boccaccio IV,7 Boccaccio IV,9- Prokoviev
Gruppo 2 Labirinti
Borges - El Laberinto (Labirinto), La casa di Asterione, La biblioteca di Babele
Gruppo 3 Artu in Italia
Artu in Toscana - La tavola Rotonda - Il detto del Gatto Lupesco
Gruppo 4 I Leoni
Il Leone come simbolo e come allegoria - Fisiologo -
Bestiario moralizzato di Gubbio
Gruppo 5 I miei mari
Gruppo 6 Il silenzio? La Guerra?
Auguro a tutti un buon lavoro e una buona Pasqua. Per contattarmi usate il gruppo facebook della Città delle frottole.
venerdì 27 marzo 2015
Lavori di gruppo di poesia
Etichette:
2014-2015,
Corso di Poesia,
II Esu
domenica 22 marzo 2015
La nuova sensibilità romantica
ALLA SERA
Forse perché della fatal quïete
Tu sei l'immago a me sí cara vieni,
O sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all'universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco egli si strugge;
E mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
Forse perché della fatal quïete
Tu sei l'immago a me sí cara vieni,
O sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all'universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco egli si strugge;
E mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
Turner, Friederich e Chopin [p.191 e ss.]
Chopin, Nocturne 17 in B Major, Op 62, No. 1 - Lympany Rec 1961
Del classico tipo ABA’, la prima sezione è costituita da due temi facenti largo uso del contrappunto. Essa è divisa in tre parti: un tema principale inframmezzato da un secondo ed una riproposizione del primo con qualche variante. Singolare il fatto che il tema principale sia arricchito con una serie di trilli durante la seconda esposizione
La parte centrale si può considerare un’unica melodia di stile cantabile: essa viene proposta una prima volta e poi ripetuta. Successivamente, partendo da un ornamento, lamelodia scende per circa due ottave secondo una scala che si risolve in un arpeggio. Infine, sempre con l’ausilio di abbellimenti, si arriva alla Coda.
Etichette:
2014-2015,
Corso di Poesia,
II Esu
Teatro Antico
Noi studiamo questo teatro in funzione della Letteratura latina, quindi possiamo evitare di addentrarci nei dettagli, tuttavia è bene sapere che ci sono quattro ipotesi sulla nascita della tragedia greca: 1) sviluppo naturale dalle forme preeesistenti alla drammaturgia, quindi dall'Epica alla Lirica, prima monodica e poi corale. 2) Ipotesi Dionisiaca. 3) Ipotesi Eroica 4) Ipotesi Misterica. Aristotele racconta che la tragedia derivava dal Ditirambo, un inno eroico che divenne un canto corale in onore del dio Dioniso.
Fu Tespi, nel VI secolo a.C, a inventare la drammatizzazione e la distinzione tra il coro (gli amici dell'eroe) e l'attore (l'eroe).
Il Teatro
Attori e maschere
Tutti i ruoli erano interpretati da uomini adulti. Nelle tragedie a noi note, gli attori sono sempre due o tre, ognuno dei quali interpreta uno o più ruoli. Poteva anche capitare che un personaggio venisse interpretato da più attori a turno
Gli attori portavano una maschera, generalmente in tessuto o intagliata nel legno, che copriva il viso e gran parte della testa, compresi i capelli, mentre erano libere le aperture per gli occhi e la bocca. Le maschere variavano per l'interpretazione di ruoli diversi ricoperti dallo stesso attore e per la percezione delle emozioni espresse sul volto. La dotazione era completata da un costume ornato e dagli attributi del personaggio (lo scettro del re, la spada del guerriero ecc).
Coro
Una delle caratteristiche principali della tragedia è la distinzione, nata dal ditirambo, tra i personaggi interpretati da attori ed il coro, Formato daI coreuti (originariamente dodici, in seguito portati a quindici) che cantavano e danzavano guidati dal corifeo.
Il coro, in effetti, rappresenta un personaggio collettivo, che partecipa alla vicenda tanto quanto gli attori stessi. Nelle Eumenidi di Eschilo il coro è formato dalle terribili Erinni (che perseguitano Oreste per l'omicidio della madre), nelle Baccanti di Euripide sono invece in scena le seguaci di ioniso, nelle Trachinie, che abbiamo visto l'anno scorso, le donne di Trachis.
Le parti scritte per gli attori sono in trimetri giambici e prive di accompagnamento musicale, quelle del coro sono cantate in metri lirici e accompagnate dalla musica dell'aulos.
La rappresentazione
Era strutturata secondo uno schema rigido, costituito da:
- prologo (da prò e logos, discorso preliminare),
- parodo, che consiste nell'entrata in scena del coro
- episodi (epeisòdia) in genere tre, nei quali si sviluppa l'azione scenica vera e propria
- stasimi, intermezzi che separano gli episodi in cui il coro commenta, illustra o analizza la situazione che si sta sviluppando sulla scena.
- esodo (èxodos), o conclusione.
I nuovi spettacoli venivano rappresentati in particolari momenti dell'anno durante le feste religiose dedicate al dio Dioniso. Nell'Attica tre erano gli appuntamenti principali:
- parodo, che consiste nell'entrata in scena del coro
- episodi (epeisòdia) in genere tre, nei quali si sviluppa l'azione scenica vera e propria
- stasimi, intermezzi che separano gli episodi in cui il coro commenta, illustra o analizza la situazione che si sta sviluppando sulla scena.
- esodo (èxodos), o conclusione.
I nuovi spettacoli venivano rappresentati in particolari momenti dell'anno durante le feste religiose dedicate al dio Dioniso. Nell'Attica tre erano gli appuntamenti principali:
aveva una capienza di oltre 15.000 spettatori
|
Le grandi Dionisie (Marzo)
Durante le Dionisie si svolgeva una gara fra tre autori ognuno dei quali doveva presentare una tetralogia composta di tre tragedie e un dramma satiresco; ogni tetralogia veniva recitata nello stesso giorno a partire dal mattino fino al pomeriggio inoltrato, così che le rappresentazioni tragiche duravano tre giorni, Il quarto giorno era dedicato alla messa in scena di cinque commedie, che costituivano una competizione separata, riservata alle opere comiche. Alla fine dei tre giorni di gara si attribuiva un premio al miglior autore, al miglior attore e al miglior coro.Le Lenee (Gennaio)
Anche qui le rappresentazioni avvenivano al teatro di Dioniso, ma il pubblico era esclusivamente ateniese, a causa delle condizioni climatiche invernali, avverse ai viaggi. Inizialmente alle Lenee si rappresentavano cinque commedie, poi, nel tardo V secolo, si cominciò a rappresentare anche tragedie: due autori presentavano due tragedie a testa.Le Dionisie rurali
Erano feste che si svolgevano in inverno nei demi intorno ad Atene. Al loro interno, si facevano rappresentazioni teatrali di importanza minore. Recandosi nei vari demi, un appassionato poteva assistere a numerose rappresentazioni l'anno precedente.venerdì 20 marzo 2015
laboratorio di poesia
TUTTE LE TEMATICHE https://www.dropbox.com/sh/dbe0wt6hb1zft8e/AADPZeTXP5LqTwAyLutbi7wta?dl=0
Etichette:
2014-2015,
Corso di Poesia,
II Esu
lunedì 9 marzo 2015
Compiti IIESu
Fa' l'analisi logica delle seguenti frasi e trasforma il complemento indiretto nella corrispondente complementare diretta:
- mi piace l'idea di una vacanza
- le zanzare sono fastidiose dopo il tramonto
- va' da tua nonna
- mi comporterò secondo i tuoi desideri
- hai giocato meglio di me
- porterò dei cioccolatini invece che delle rose
- le spiegherete con uno schema
- è decisamente il più forte in salita
- andrò all'allenamento nonostante la pioggia
- è cosi simpatica che tutti la vorrebbero prendere a calci
e se sei stata in gita a Rimini lascia il tuo commento nella bacheca padlet:
Iscriviti a:
Post (Atom)